“Testaccio spara”, in scena al teatro Duse di via Crema 8, da giovedì 9 al 26 maggio, è l’omaggio al poliziottesco di Massimo Mirani che è stato uno dei protagonisti dei film del genere.
Il poliziesco all'italiana, più conosciuto come “poliziottesco” è stato un genere cinematografico particolarmente in voga tra gli anni settanta e primi anni ottanta che declinava in maniera tutta italiana il cinema poliziesco d’oltreoceano. Partendo da fatti di cronaca nera generalmente la trama si sviluppava, tra inseguimenti e sparatorie, in chiave a volte enfatica o persino comica.
La vicenda si svolge in una sola giornata ed è ambientata in una periferia romana devastata dalla violenza e dall’incuria. Una storia che nasce in quegli anni e trova il suo epilogo nei giorni d’oggi, nell’incontro tra tre personaggi: Max (un vecchio attore ex terrorista), Walter (un giovane amante del cinema anni 70) e Katia (ex parrucchiera e donna di Max ai tempi del poliziottesco). I tre si rincontrano in un’atmosfera rarefatta, fuori tempo.
Più che una sfida tra gli eroi di quel genere, come Maurizio Merli o Tomas Milian, e i personaggi di Dandy, il Libanese, il Freddo dei romanzi criminali del piccolo e grande schermo, che coabitavano lo stesso periodo storico, “Testaccio spara”, scritto da Massimo Mirani e con la regia di Sandro Torella, vuole porsi la domanda di quanto sia rimasto nel nostro immaginario di quei film e di quella epoca infestata dal sangue del terrorismo.
Testaccio spara
da giovedì 9 a domenica 26 maggio 2013
giov – sab h 21.00 - dom h 18.00
Teatro Duse - Via Crema, 8 - Roma